“Provare per credere!” si potrebbe commentare con una battuta.
Franco Ragusa
La “riforma” truccata
In appendice:
Referendum abrogativo
democrazia diretta o eccesso di delega?
“Tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.” - Art. 49.
“La sovranità appartiene al popolo ... concorrere a determinare la politica nazionale”.
“Provare per credere!” si potrebbe commentare con una battuta.
Ma alla luce dell'evoluzione del nostro sistema verso la cosiddetta “democrazia maggioritaria”, e di fronte alla nascita di veri e propri partiti azienda, con tanto di dirigenze politiche direttamente mutuate dai consigli di amministrazione e mai sottoposte al vaglio degli iscritti, c'è poco da rimanere allegri, ed è forte la voglia di fermarsi un attimo per riflettere e per porsi alcune domande circa la validità di un processo di rinnovamento che finora ha portato soltanto confusione.
Nota per la versione telematica
A differenza dell'edizione su carta (Marzo 1996, ISBN 88-86821-01-8), si è preferito porre le note - che si trovavano ai piedi delle pagine corrispondenti - alla fine di ogni capitolo.
Sono stati inoltre modificati alcuni periodi alla luce delle ultime vicende (agosto - novembre 1996).
Per consigli e critiche all'autore:
Indice
- - Premessa
- - La sovranità negata
- - Fase Costituente – Assemblea Costituente – Organo di revisione costituzionale (Capitolo revisionato - novembre 1996)
- - Tutela dei diritti e controllo di legalità
- - Elezione diretta del Premier o del Presidente
- - REFERENDUM ABROGATIVO democrazia diretta o eccesso di delega?
Appendice: