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Purtroppo, di nuovo in evidenza: Stop Racism
Vadelfio - RepubicaTutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge, così recita l'art. 3 della Costituzione.
Le ultime vicende legate alla vita privata del Presidente del Consiglio Berlusconi, però, sembrano paventare la possibilità che possano esservi delle eccezioni, sia che si tratti di prostitute che di clienti.
Certo, l'argomento non è dei migliori e, francamente, se ne farebbe volentieri a meno.
Ma quando è in ballo il sacro principio dell'uguaglianza, per un sito come Riforme Istituzionali non è possibile scegliere le cause e i soggetti da tutelare, anche quando si tratta, per l'appunto, dei clienti delle prostitute.

 
Cosa sia realmente avvenuto tra le mura domestiche del Presidente del Consiglio importa ormai ben poco. Quel poco che è stato accertato ci consente, infatti, di elaborare una sorta di Vademecum del comportamento da tenere se colti nell'atto di contrattare o concordare prestazioni sessuali a pagamento e per evitare le multe che stanno riempiendo le casse dei comuni che hanno emanato ordinanze attraverso le quali combattere la prostituzione. Il comune di Brescia, ad esempio, nei primi 8 mesi di quest'anno ha già incassato oltre 37.000 euro dalla lotta alla prostituzione, principalmente di strada ma non solo.
Nel caso, quindi, ci si ritrovi ad incappare nelle maglie dei controlli antiprostituzione, alcuni semplici consigli che potrebbero tornare utili.
Il primo, che c'entra ben poco con il tema che qui si vuole affrontare, evitate di alimentare un traffico che nella maggior parte dei casi riguarda soggetti ridotti in stato di schiavitù.
Ma se proprio non riuscite a farne a meno e, purtroppo, dato che la legge deve essere uguale per tutti, anche per voi, iniziate con l'assumere un atteggiamento sorpreso, nonché offeso.

Vi hanno per l'appunto fermato con l'accusa di aver contrattato sesso a pagamento.
Ma quando mai!
Siete di animo così nobile e sensibile che non avete potuto evitare di verificare che la persona con la quale vi siete intrattenuti in strada non avesse problemi, per di più nella tarda ora della notte.

Sì, va bene, ma poi vi hanno addirittura trovati appartati in piena attività sessuale.
E allora?
E' nata la scintilla. Due persone s'incontrano e, perché no?, decidono di donarsi l'uno all'altro.

Certo, sin qui la storiella potrebbe reggere. Ma i 50 euro che sono passati da una mano all'altra?
Ancora?
Siete o non siete una persona che trasuda sensibilità da ogni poro della pelle?
Quei 50 euro non sono altro che un piccolo aiutino per una persona che ha tutta l'aria di averne bisogno.

Va bene, diciamo che è andata come sostenete. Ma come la mettiamo con il fatto che c'è di mezzo una persona minorenne.
Una minorenne?
Ma no, ci deve essere un errore. A voi aveva detto che aveva 24 anni e, a guardarla bene, sembra dimostrarli proprio tutti.
Non si vorrà ora dubitare della buona fede di un onesto professionista che lavora 12 ore al giorno e che ha la sola colpa di voler fare del bene a tutte le persone in difficoltà che incontra?

Non c'è nulla da fare, la vostra storia non viene creduta e vi accusano, quindi, di non esservi preoccupato troppo nel verificare la minore età.
Ma questo proprio non lo possono fare. Se Ruby è riuscita ad entrare in casa del Presidente del Consiglio spacciandosi per maggiorenne e nipote di Mubarak, se, insomma, hanno fallito tutti i servizi di controllo intorno a Berlusconi e Berlusconi stesso, come e perché un cittadino qualsiasi potrebbe e dovrebbe fare di più?

Niente, ancora una volta vi tengono inchiodato alle vostre responsabilità. Le prove contro di voi sono troppo schiaccianti e la legge è sin troppo chiara per essere elusa con un po' di esercizio dialettico.

A questo punto proprio non ci state. E' evidente che siete di fronte ad un pessimo esempio di uso politico della giustizia.
Qualcuno ha scoperto che avevate intenzione di candidarvi per divenire il prossimo Presidente del Consiglio e sta facendo di tutto per impedire, attraverso la via giudiziaria, di far pronunciare il popolo sovrano.

Un ultimo consiglio, infine: se non siete il Presidente del Consiglio, non avete mezzo Parlamento alle vostre dipendenze, non avete un impero economico e non controllate, direttamente o indirettamente, buona parte dei mezzi d'informazione televisivi, fate di tutto per evitare le minorenni e, già che ci siete, provate a prendere in considerazione la possibilità di seguire il primo consiglio.

Franco Ragusa