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per problemi al database

Purtroppo, di nuovo in evidenza: Stop Racism
Salve
nel sito non è indicato (o almeno io non sono riuscita a trovarlo) chi sono le persone che lo hanno creato, lo finanziano, ne inseriscono e aggiornano i contenuti, etc. Tali informazioni sono abbastanza importanti perchè servono a dare legittimità al contenuto informativo che offrite, che tra l'altro è di grande rilievo pubblico e politico.

Oltre che a suggerire di mettere sul sito un link in cui si spiega chi sono i nomi, le associazioni, etc. dietro al sito, avrei piacere ad avere una risposta via e-mail con queste informazioni.

Ho letto con grande interesse la questione del Rifiuto di Voto ma non ho ancora capito se si può fare o meno e non potendo valutare la 'serietà' del sito non so quanto le informazioni che date siano affidabili.

In attesa di vostre risposte,
Elisa


Cara Elisa,
mi permetto di far osservare che la legittimità degli argomenti non è data dai Titoli posseduti, bensì dalla fondatezza o meno degli argomenti stessi.
E' sufficiente vedere cosa si verifica in prossimità di una decisione della Corte Costituzionale per comprendere che è praticamente impossibile trovare dieci costituzionalisti DOC, con tanto di cattedra universitaria, che vadano d'accordo.
Secondo la logica dei Titoli posseduti, dovrebbero per definizione avere tutti ragione e sostenere, quindi, tutti la stessa cosa; ma così, appunto, non è mai.

Premesso ciò, il curatore del sito, Franco Ragusa, nella sua breve carriera universitaria ha avuto modo di approfondire e superare le materie di Diritto Pubblico e Privato, nonché  Diritto Costituzionale, italiano e comparato, con specifici approfondimenti circa la "Giustizia Costituzionale". Incidentalmente (e forse ai fini delle sue curiosità è qualcosa che conta più di altre) ha svolto la funzione scrutatore e più volte quella di Presidente di seggio.
Per il resto, smessi gli esami all'università, tanto approfondimento che è proseguito negli anni pur svolgendo altra attività lavorativa.

Il sito Riforme Istituzionali è in rete dal 1996, all'inizio come area di approfondimento interna all'associazione "Malcolm X", per poi assumere i connotati attuali.
Per tutti gli appuntamenti politici, purtroppo troppi, che hanno attentato ai diritti, il sito ha sempre cercato di dare il proprio contributo per cercare di rendere più semplice la comprensione di temi non sempre alla portata di tutti, promuovendo anche iniziative in collaborazione con altre associazioni, in particolare con l'Associazione Progetto Diritti (per lo più costituita da avvocati particolarmente sensibili alle questioni inerenti la tutela dei diritti civili). Tra le iniziative di rilievo: il Comitato Politico per l'Astensione ai 7 Referendum radicali (nel 2000) che, nell'allora incredulità di tutti, riuscì ad ottenere il diritto all'accesso degli spazi di comunicazione politica anche per l'opzione dichiaratamente astensionista; e il Comitato per il No al Referendum sul Titolo V, mentre tutti gli altri per il NO facevano finta di fare campagna elettorale. Ovviamente, da non dimenticare l'analoga iniziativa nei seggi proposta alle elezioni del 2001, rifiuto di una sola scheda su tre e verbalizzazione, con la quale si riuscì ad ottenere dalla Giunta delle elezioni della Camera il pronunciamento su un esposto di un elettore.

Per quanto riguarda invece l'attività di approfondimento, è sufficiente fare una breve ricerca su Internet per trovare anche nei siti, come dire, "titolati", ampi riferimenti alle pagine di riforme.net (da poco è in linea anche riforme.info) o ad articoli di Franco Ragusa.
Ne segnalo soltanto alcuni:
http://www.camera.it/EventiCostituzione2007/cd_rom_studi/6_Dossier/dossier/dossier_580_5.pdf
http://www.astrid-online.it/Dossier--r1/index.htm
http://www.camera.it/_referencedesknew/data/0comm1cate1.htm
http://assemblealegislativa.regione.emilia-romagna.it/wcm/biblioteca/adoc/docgiur/docnaz/index/riforma.htm
http://www.deiurepublico.it/demo/promo/Articoliarc.asp?art=20
http://www.giustizia.it/ministero/bcg/bibliografie/titolo_v_3.pdf
http://costituzionale.unipv.it/bettinelli/about1.html
http://www.unicz.it/LAVORO/DOSSIER01.htm

Ovviamente, Riforme Istituzionali non è né finanziato e né sostenuto da organizzazioni politiche.
Il perché, al di là di una precisa volontà in tal senso, lo si spiega facilmente con le battaglie "di principio", da sempre portate avanti, senza mai guardare agli interessi politici del momento.
Per cui, oggi è un vanto poter dire di essersi ritrovati da soli nel cercare di sensibilizzare gli elettori circa la possibilità concreta di non votare e lasciare, al tempo stesso, una verbalizzazione che potrà arrivare alla discussione del Parlamento. Per essere chiari, questa è un'iniziativa che ... o la si fa, o la si fa, senza che il segreto della cabina possa nascondere i ripensamenti dell'ultimo secondo.
E come si sa, le prese di posizione chiare e nette mal si conciliano con un sistema politico che cerca sempre di rimanere con un piede in due scarpe. Nulla di più normale, quindi, che da tutte le parti arrivino critiche e "colpi bassi".
Cordialmente
                    Franco Ragusa