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Purtroppo, di nuovo in evidenza: Stop Racism
Caro direttore,
condivido pienamente la sua affermazione: "La Costituzione italiana, è vero, affida al Presidente della Repubblica poteri di garanzia, il più delle volte, per altro, ignorati dai Presidenti stessi."
Il lassismo dei Presidenti è storico e le loro responsabilità notevoli.
Un grave vizio antico, ante 1993, è stato quella di accettare dimissioni da un Presidente del Consiglio senza rinviarlo sempre alle Camere per un ampio dibattito politico. Questa prassi ha dato indirettamente origine ai referendum Segni, al Matarellum, al Porcellum, ora alle "soglie", e vedremo a cos'altro ancora.
Un altro grave ed attuale vizio riguarda la retroattività delle leggi. Ogni atto di qualsiasi cittadino dovrebbe essere giudicato con le leggi vigenti al momento del fatto.
E' ormai uso invalso che una legge più permissiva abbia automaticamente effetto retroattivo. Non sono usuali norme transitorie, approvate a maggioranza qualificata come le amnistie e gli indulti.
Un terzo vulnus abituale alla Costituzione è l'abuso dei decreti legge, ai quali occorrerebbe porre un limite numerico ben definito, in assenza di un formalmente dichiarato Stato di Emergenza.
Il Caso Englaro, che mi sembra istituzionalmente delicato, andrebbe analizzato soprattutto sotto il punto di vista della retroattività delle leggi e degli interventi "ad personam" piuttosto che da quello dell'urgenza.
Se la Corte Costituzionale non può affrontare i grandi temi costituzionali se non dopo la legiferazione, neppure a titolo consultivo, questo è un bel problema, sul quale si dovrebbe proporre una revisione costituzionale.
Cordiali saluti,
Mauro Silingardi