Caro Direttore,
considerando i grandi paesi europei (Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna) l'unico paese con una rappresentanza rigorosamente proporzionale risulta la Germania, a parte il correttivo di una soglia del 5% per essere rappresentati al Bundestag. Nonostante ciò vi si è consolidata una notevole stabilità di governo, che è l'obiettivo che perseguono tutti quelli che propugnano una qualsiasi forma di rappresentanza maggioritaria.
Coloro che invece propongono una rappresentanza sostanzialmente proporzionale, perché più fedelmente rappresentativa della volontà popolare, dovrebbero tener conto però dei due caposaldi su cui si basano le istituzioni democratiche tedesche.
La prima, prevista nella costituzione scritta, è rappresentata dalla cosiddetta Sfiducia Costruttiva: per sostituire un Cancelliere occorre indicarne un'altro con nome e cognome.
La seconda, consolidatasi nella costituzione materiale, è rappresentata dalla prassi che vede sempre nominare Cancelliere il capo del partito di maggioranza relativa, per riconoscimento implicito di tutti i gruppi parlamentari; ovviamente col supporto di una chiara maggioranza parlamentare.
Con queste semplici regole la Germania non ha bisogno di un Presidente della Repubblica con capacità politiche sovrumane, ma semplicemente di un notaio che controlli l'assenza di abusi antidemocratici.
Cordiali saluti,
Mauro Silingardi