swgA leggere i sondaggi e tenuto conto che, mediamente, quasi un terzo del campione ancora non esprime preferenze, l'aria che tira è che il premio di maggioranza, sino al conseguimento del 55% dei seggi alla Camera, potrebbe andare ad una coalizione o ad una lista con non più del 30-35% dei consensi di chi esprimerà un voto valido, quindi un premio di ben oltre il 20%.
Di gran lunga superiore se si tiene conto che c'è chi non vota per scelta e non per pigrizia.
Chiunque arriverà primo, a risultare sconfitta sarà la democrazia.