Anche il Consiglio di Stato si è pronunziato negativamente contro il ricorso presentato da 3 avvocati di fatto finalizzato ad ottenere il rinvio della Legge elettorale alla Corte Costituzionale per l'esame di costituzionalità.
In altre parole, è confermata l'impossibilità, per i cittadini elettori, di poter in qualche modo sollevare la questione di legittimità costituzionale, attraverso la giustizia amministrativa, per una questione di fondamentale importanza quale la Legge elettorale.
Al riguardo, è d'obbligo ricordare come sia stata la Corte Costituzionale stessa, in sede di ammissibilità del referendum abrogativo (sentenza 15/2008), a segnalare al Legislatore gli aspetti problematici di una legislazione che non subordina l'attribuzione del premio di maggioranza al raggiungimento di una soglia minima di voti e/o di seggi.