Sì, abbiamo vinto. Abbiamo vinto perché abbiamo combattuto quest'assurda iniziativa referendaria sin dalle prime battute, senza ripensamenti o scivolamenti.
Abbiamo vinto perché non abbiamo mai ceduto al ricatto della pistola puntata del referendum elettorale, perché di fronte ai tentativi di accordo tra Veltroni e Berlusconi per una nuova legge elettorale che prometteva solo briciole per chi non accettava e non accetta la strozzatura bipolare e bipartitica, abbiamo sempre sostenuto che li avremmo sconfitti con il fallimento dei referendum.
Abbiamo vinto perché eravamo nel giusto, perché gl'italiani hanno chiaramente compreso che dal '93, dall'introduzione della logica maggioritaria, i problemi reali, e non certo quelli che la politica del Palazzo e il sistema dei media ci presentano come tali, sono aumentati anziché diminuire.
E' dal '93 che gli elettori non possono più scegliere, e sanno bene per quale ragione.

Sì, abbiamo vinto e questa volta ci va di urlarlo. Perché non è la prima volta che l'interesse generale riesce a prevalere sugli interessi di bottega; perché non è la prima volta che li battiamo sul terreno della difesa dei diritti; perché sappiamo che se servirà li batteremo nuovamente.
Abbiamo vinto perché la sconfitta di questi referendum, direttamente e indirettamente sostenuti dai due partiti maggiori, è stata fragorosa, sia per gli alti livelli di astensione che per il basso numero di sì.

Abbiamo vinto, infine, perché ci siamo presentati con un progetto per la riconquista di una rappresentanza realmente democratica.
Ed è con questo progetto, dal rifiuto "senza se e senza ma" delle forzature bipolari e bipartitiche, che diamo appuntamento a tutti coloro che con convinzione credono sia arrivato il momento di cambiare pagina.

COMITATO PER IL PROPORZIONALE E CONTRO LA FORZATURA BIPARTITICA

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