Rilevazione di Ipr Marketing per Repubblica.it. Il 41% vuole il sistema tedesco con sbarramento, il 21% preferirebbe il modello francese. E la grande maggioranza dice no al Parlamento dei "nominati".
di CARMINE SAVIANO - da Repubblica.it
 
Porcellum? No, grazie. Le legge Calderoli è all'ultimo posto tra le preferenze elettorali degli italiani. Non solo. La maggioranza vuole dire addio al sistema delle liste bloccate. E' quanto emerge dal sondaggio Ipr Marketing per Repubblica.it. Una serie di interviste, realizzate il 9 settembre, che certificano l'allergia alle norme elettorali in vigore. Il modello preferito? Quello tedesco, il proporzionale con sbarramento, con il 41% dei consensi. Sulle preferenze, poi, lo scontento è bipartisan: tra gli elettori di Pdl e Lega solo il 19% accetta le liste bloccate.

Ipr ha chiesto a un campione statistico di indicare il sistema elettorale preferito. Quattro le opzioni: un sistema  proporzionale con sbarramento sul modello tedesco; un sistema maggioritario uninominale a doppio turno sul modello francese; il Mattarellum ovvero la legge in vigore in Italia fino al 2005; e infine la Legge Calderoli.

L'esito è chiaro, e dice che il maggioritario non è poi così nel cuore degli italiani. In testa alle preferenze, infatti,  c'è il modello tedesco (41%), seguito da quello francese (22%), dal Mattarellum (18%). Solo il 12% degli italiani  dichiara di gradire l'attuale legge elettorale.

I dati che riguardano il gradimento del Porcellum parlano da soli. E se nel centrosinistra il gradimento è prossimo alla zero (1%), il dato che sorprende è quello che riguarda il centrodestra: tra gli elettori di Pdl e Lega solo il 31% dice di voler confermare l'attuale legge.

Più equilibrata la ripartizione del 41% in favore del modello tedesco. Lo sceglierebbero il 51% degli elettori Pd-Idv e il 27% dei cittadini che votano Pdl-Lega. Anche tra gli elettori degli altri partiti la quota è molto alta, il 46%. Il sistema tedesco è un modello proporzionale puro  -  a tanti voti corrispondono tanti seggi  -  con sbarramento al 5%.

Analogo equilibrio sul modello francese. Nel centrosinistra il tasso di gradimento è del 21%, mentre nel centrodestra è del 19. Tra gli altri partiti: il 32%. In questo sistema, per essere eletti c'è bisogno della maggioranza assoluta dei voti espressi in un collegio. Il secondo turno scatta se nessuno dei candidati supera la metà più uno dei voti validi.

Per l'opzione Mattarellum, infine, si esprimono il 25% degli elettori di Pd-Idv e il 20% degli intervistati di centrodestra.

Stop alle liste bloccate.
La bocciatura del Porcellum diventa plastica ed evidentissima sulla questione preferenze. Il 60% degli intervistati vuole tornare a scegliere i parlamentari. Basta con le liste bloccate e le Camere dei "nominati", insomma. Solo il 20% preferisce votare come ora, senza avere voce in capitolo su chi andrà ad occupare i seggi parlamentari. La percentuale è più alta (il 70%) tra i simpatizzanti del centrosinistra, ma anche tra gli elettori del centrodestra le liste bloccate se la passano male: il 46% non le vuole più, e un altro 35% è senza opinione.
(10 settembre 2010)