Caro direttore, gli appelli al dovere d'informare sono tutti ovviamente condivisibili. Meno condivisibile è l'approssimazione con la quale s'informa criticando l'assenza di informazione da parte della RAI. La proposta referendaria che anche Articolo 21 sta sostenendo non abroga affatto il Porcellum, in quanto ne realizza una sua mera variante, atteso l'eventuale ritorno al Mattarellum. Porcellum e Mattarellum pari sono agli occhi degli elettori, in quanto entrambe le leggi elettorali realizzano il principio maggioritario, consegnando i "pieni poteri" ad una minoranza, al 49,9% o al 10% non fa differenza; ed entrambe impediscono agli elettori di scegliere i propri parlamentari.
E' in corso l'udienza conclusiva a cui sto assistendo, presso il tribunale di Torino, sulla causa intentata dalla Fiom-Cgil per verificare l'esistenza di un'attività antisindacale nella costituzione di una nuova
Facciano lo stesso i promotori del referendum per il Mattarellum.
(ASCA) - Roma, 8 luglio - Stefano Passigli, promotore del referendum contro il Porcellum - referendum criticato perché riporterebbe al proporzionale - annuncia la sospensione della raccolta delle firme e convoca per la prossima settimana il Comitato per valutare la situazione. L'annuncio della sospensione è stato fatto da Passigli con un comunicato nel quale invita a fare altrettanto chi punta ad un altro referendum studiato per resuscitare il 'Mattarellum'.
Il 19 luglio direzione del Pd per rilanciare il cosiddetto modello ungherese
europaquotidiano.it 8 luglio - Ma insomma, noi abbiamo ben altre priorità, «qui in Cgil non se ne sta occupando nessuno». Clic. Dipinta da settimane come l’invincibile armata a sosostegno del referendum Passigli, emerge adesso che il sindacato di Susanna Camusso non ha intenzione di infilarsi in una partita complicata, ben diversa da come le si era prospettata.
Il "Comitato per il proporzionale – Contro la forzatura bipartitica", costituito per contrastare l’approvazione dei referendum elettorali del 2009 che avevano per obiettivo la trasformazione dell’attuale legge elettorale, il Porcellum, in un Super-Porcellum, nel ribadire il proposito di dare continuità e progetto all'appello "La Sinistra per il proporzionale" del 18 settembre 2005 (www.riforme.net/2005/rass05-012.htm), guarda con particolare attenzione ai tre referendum elettorali promossi da Stefano Passigli, Gianni Ferrara, Massimo Villone e numerosi esponenti della società civile.
“Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale”. E’ il testo di un disegno di legge costituzionale presentato lo scorso novembre e che reca “disposizioni volte al riconoscimento del diritto di accesso al web”. Un articolo21-bis della Costituzione che estenderebbe a Internet il principio della libertà di espressione espresso dal 21° articolo della nostra Carta.
Di Gianni Ferrara - liberazione.it Stanno emergendo segni promettenti di riscossa popolare. Non ci si rassegna più, ci si oppone alla strategia distruttiva di socialità, solidarietà, diritti, che il capitale globale, da venti anni e più, ha scatenato per annientare le conquiste di civiltà prodotte dal movimento operaio nel secolo scorso. Ne è prova la resistenza al dominio padronale degli operai di Pomigliano e di Mirafiori, lo rivelano i risultati delle elezioni di maggio e dei referendum del 12-13 scorso. Il “no” al centro-destra nelle amministrazioni locali e il “sì” ai beni comuni dell’acqua, della sicurezza ambientale, dell’eguaglianza dinnanzi alla legge si ispirano agli stessi principi, concorrono agli stessi obiettivi. Si aggiunge ora l’iniziativa referendaria sulle leggi per l’elezione della Camera e del Senato.
Iniziativa che Riforme Istituzionali auspicava e che ovviamente condivide, ma che ritiene parziale a causa del mancato intervento sulle soglie di sbarramento. Anche sul piano dei tempi, ritrovarsi a raccogliere 500.000 firme nel periodo estivo ...
Da Il Messaggero - Via alla raccolta di firme per tre nuovi referendum elettorali. Dopo il successo di domenica scorsa su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento, l'obiettivo dei tre nuovi quesiti presentati dal neocostituito Comitato promotore con lo slogan "Io firmo. Riprendiamoci il voto" è quello di eliminare il cosiddetto "Porcellum", la legge elettorale attuale studiata dalla mente di Roberto Calderoli. L'attuale sistema elettorale prevede infatti liste bloccate che impediscono ai cittadini di scegliere i candidati da mandare in Parlamento. I referendari vogliono poi cancellare il premio di maggioranza e l'indicazione del candidato premier e fissare una soglia di sbarramento unica al 4%.
Domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011 i cittadini italiani saranno chiamati al voto per esprimersi su quattro referendum popolari per l'abrogazione di disposizioni di leggi statali.
Le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili, sono:
Messe ormai in naftalina le divise da sceriffo, i sindaci si leccano le ferite e guardano al dopo-Consulta. La sentenza del 7 aprile, che ha ridimensionato i poteri dei