Carissimi di Articolo 21,
visto il vostro impegno a sostegno del Referendum Parisi-Morrone, non si può non rivolgervi una domanda: a che serve un referendum che sponsorizza una legge elettorale che non serve agli elettori, in quanto Mattarellum e Porcellum sono due identiche porcate?

Con il Porcellum non è possibile scegliere i candidati della forza politica votata, ma lo stesso succedeva con il Mattarellum, perché anche il meccanismo dei candidati uninominali non permetteva agli elettori di scegliere il candidato della forza politica o della coalizione che si intendeva portare al Governo del Paese.
Allo stesso modo, sia il Porcellum che il Mattarellum regalano la maggioranza parlamentare a chi la maggioranza non c’è l’ha.
Premesso ciò, teniamo inoltre presente che, per oltre un milione di firme, ci sono milioni di altri elettori che non si sono pronunziati e che forse sono anni che attendono di farlo, ma con un’altra aspirazione: una legge elettorale che permetta di selezionare la classe politica chiamata a rappresentarli, senza trucchi e alchimie matematiche in grado di falsare e/o condizionare l’esercizio del diritto di voto.
E per chi vorrebbe quindi liberarsi veramente del Porcellum, appare molto strano tutto questo sforzo per sostenere due quesiti truffa, palesemente inammissibili e promossi con il solo scopo di boicottare la raccolta firme che era partita prima su iniziativa della Società civile. Un'iniziativa referendaria, quella, che evidentemente non piaceva alla solita politica, perché quella sì che avrebbe ammazzato il Porcellum.
Per concludere, carissimi di Articolo 21, permettetemi di esprimere il massimo della delusione per tutto quanto state facendo non per contribuire a liberarci dai mali del Porcellum, ma per aiutare chi, in questo momento, ha solo l'interesse di riproporli, pari pari, con il Mattarellum.
Cordialmente
Franco Ragusa