Finanziamento pubblico ad partitum, questa, in sintesi, la discussione in Parlamento sull'abolizione del finanziamento pubblico alla politica.
Con l'aumento dei tetti delle erogazioni liberali, 200.000 e 300.000 euro, c'è da scommetterci che aumenteranno anche i tetti delle agevolazioni fiscali per i "donatori".
In altre parole, soldi di tutti che serviranno per finanziare in maniera mirata quei partiti che potranno contare sulla generosità dei ricchi donatori.
 
Storia vecchia già bocciata, a proposito di referendum, nel 2000.
E sì, il referendum che nel 2000 voleva abrogare i rimborsi ai partiti, mantenendo però le erogazioni liberali e annessi benefici, fallì miseramente.
I più distratti possono rinfrescare la memoria a questo link:
Il solo finanziamento pubblico che piace a Pannella e Fini: TOGLIERE AI POVERI PER DARE AI RICCHI