Secondo un'indiscrezione de "La Repubblica", la Cassazione avrebbe già pronta l'ordinanza con la quale inviare alla Consulta, per il giudizio di costituzionalità, la legge elettorale, il famigerato Porcellum. Del resto, per quanto i mezzi di informazione non ne avevano dato adeguata notizia, nell'udienza tenuta a marzo la Procura Generale si era già associata alla richiesta di rinvio dell'intera legge alla Corte Costituzionale. Nel frattempo, si è ancora in attesa, dopo l'udienza tenuta il 4 aprile, della decisione del Tar per il Lazio per un analogo ricorso, anch'esso promosso sulla scia delle iniziative che hanno visto come capofila l'Avv. milanese Aldo Bozzi.
La Cassazione ha rinviato alla Corte il ricorso sulla norma Calderoli. I giudici costituzionali ci metteranno 6-7 mesi per esprimere il parere. Il ricorso presentato dal nipote del liberale Bozzi: "Una legge vergognosa". Si è riaperta la trattativa tra Pd e Pdl sulla legge elettorale.
È giunto il momento del verdetto finale sul Porcellum. Ancora una volta, mentre la politica volutamente cincischia sulle riforme, la svolta arriva dalla magistratura. Succederà così anche con la legge elettorale. Perché la Cassazione ha deciso che l'ultima parola sulla legge Calderoli del 21 dicembre 2005, la più contestata tra le leggi della Repubblica, spetta alla Consulta.
L'ordinanza è pronta, sarà diffusa nelle prossime ore.
A: Presidente della Camera On. Laura Boldrini - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Presidente della Giunta delle elezioni On. Giuseppe D'Ambrosio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per conoscenza: On. Giorgia Meloni (FdI) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., On. Giancarlo Giorgetti (LN) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., On. Roberta Lombardi (M5S) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., On. Roberto Speranza (PD) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., On. Renato Brunetta (PdL) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., On. Lorenzo Dellai (SC) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., On. Gennaro Migliore (SEL) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., On. Pino Pisicchio (Misto - Minoranze Linguistiche) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Intervista a Lorenza Carlassare: due mesi di sospensione, poi si è favorita la conservazione. Napolitano ha chiesto la certezza della fiducia, ma in politica i numeri si verificano nel voto. La Costituzione non si può stravolgere. Le scelte degli elettori sono state tre volte disprezzate
Il Presidente del Consiglio Letta lega la vita del Governo allo stato del processo di revisione costituzionale.
Una revisione ad ampio spettro, della medesima portata di quella varata dal centrodestra e successivamente bocciata dal referendum costituzionale nel non lontanissimo 2006.
Ancora una volta, le intenzioni non sono quelle di aggiornare alcuni aspetti della Costituzione, bensì di avviare un processo costituente in grado di demolirla.