Categoria: Segnalazioni
Legittimo volerlo cambiare, ma illecito raccontar balle

di Marco Ottanelli

Essere contrari alla legge elettorale attualmente in vigore, conosciuta come "Calderoli" o meglio "Porcellum, preferirne un'altra, ed in particolare la legge precendente, quella uninominale detta "Mattarellum", è una legittima posizione in democrazia.

Tenendo conto, poi, che le leggi elettorali NON servono in alcun modo a determinare nè la qualità della classe dirigente nè la sua coerenza con le promesse elettorali e gli elettori (Mastella, tanto per dirne uno tra i molti, fu eletto con il proporzionale con preferenze, con il Mattarellum e con il Porcellum, indistintamente, ed ogni volta passò da una parte all'altra degli schieramenti), non solo è legittimo, ma è anche talmente inutile che dovremmo ignorare con molta sufficienza quanto accade in queste settimane di raccolta di firme per un referendum abrogativo (sostenuto da molte forze politiche) che tende appunto ad abrogare il Porcellum e ripristinare, hic et nunc, il vecchio Mattarellum.

Se non che, nulla in Italia appartiene al normale dibattito politico: non si fanno riforme, da noi, si fanno crociate, non si cercano leggi funzionali al sistema generale, ma si esorcizzano diavoli e si benedicono le armate dei Santi Crociati che devono, con allegato spargimento di sangue nella canonica battaglia finale, sparger sangue di fedeli ed infedeli come olocausto alla divinità dell'interesse di parte.

Quindi, siamo ancora una volta, con tanta tanta noia per aver ripetuto fino allo sfinimento quelle che ci sembrano, ed anzi sono, evidenze palesi e quasi banali, costretti a ribadire, puntualizzare e precisare alcune affermazioni che i crociati del gazebino vanno raccontando in giro.

Primo, dovrebbero spiegarci cosa ha di così maledettamente malefico il porcellum. Cosa ha di demoniaco, di infernale, di luciferino.

E' un normalissimo, per quanto criticabile, normalissimo e anzi quasi elementare sistema maggioritario. Come tutti quelli (e sono tanti, in Europa e nel mondo) che non sono "proporzionali". E siccome è stato il popolo italiano in persona, guidato da Segni, Di Pietro, Occhetto, PDS, Fini e tanti altri, ad abbandonare il proporzionale a seguito dei referendum del 1993, non si capisce dove stia lo scandalo. (nb: chi scrive votò NO, in ristrettissima compagnia, in quella occasione).

Non ha le preferenze: esatto. Come voluto, ancora una volta, da un referendum del 1991, quello sulla preferenza unica, propedeutico alla eliminazione delle stesse un anno dopo, referendum vinto anche quella volta dalla solita banda che ora strilla che "senza le preferenze è golpe!" e che indicava, allora, nelle preferenze, la sentina di ogni male di questo Paese, come oggi la indica nell'assenza delle stesse. Una incoerenza ad un passo dalla schizofrenia.

E cosa vogliono, questi signori, ampiamente sostenuti da gruppi editoriali ed economici? Voglio il ritorno, il ripristino, come detto, dell'uninominale, perchè, secondo loro, "è meglio". Meglio in che senso? vediamo di comparare rapidamente i due sistemi.

Il porcellum:

E' un maggoritario. Ha uno sbarramento del 4%. Non ha le preferenze. Permette di scegliere un partito tra i tanti che si presentano in una coalizione (determinata dalla scelta del "candidato premier"). I candidati sono scelti dalle segreterie, ed inseriti, in un ordine prestabilito, in una lista "bloccata" (ovvero rispetto alla quale non si possono dare, appunto, preferenze).

Il mattarellum.

E' un maggoritario. Ha uno sbarramento del 4%. Non ha le preferenze. NON permette di scegliere un partito tra i tanti che si presentano in una coalizione (determinata dall'appoggio ad un unico candidato per collegio). I candidati sono scelti dalle segreterie, ed inseritio nel collegio, o, per la parte "proporzionale", in un ordine prestabilito, in una lista "bloccata" (ovvero rispetto alla quale non si possono dare, appunto, preferenze)

Quindi, cosa emerge, da quasto piccolo confronto? Che non è vero che ripristinando il mattarellum si porrebbe fine ai guasti del maggioritario. ANZI! La distorsione maggioritaria dell'uninominale è stata, negli anni in cui con esso si è votato, più alta rispetto alla Calderoli. Rispettivamente, con la prima, nel 1994 il premio in seggi fu, per la quota maggioritaria, del 19% (e del 14% finale); del 10,4% nel 1996; del 13,8% nel 2001;

Con la seconda, el 2006 il premio di maggioranza fu solo del 5,2%, e nel 2008 dell'8,2% , Quindi, dati numerici alla mano, il matterellum è più distorcente del porcellum. Perchè dovrebbe essere migliore e più democratico?

E poi, soprattutto, emerge che non è vero, non è assulutamente vero, non può essere in alcun modo vero che con l'uninominale possiamo scegliere i nostri rappresentati, perchè, al contrario, siamo costretti a votarne uno (prestampato sulla scheda) che sarà non del nostro partito, ma di uno qualsiasi della coalzione. Chi dice il contrario, mente, e mente sapendo di mentire. Per maggiori approfondimenti, dettagli e immagini esplicative, vi ripoproproniamo un articolo, perfettamente valido ancor oggi, scritto su LED?it qualche tempo fa. Perchè le risposte al solito inganno sono sempre le stesse. Vi preghiamo quindi di aver pazienza, e di leggere con attenzione quanto da noi riportato.

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