Il terzo referendum elettorale ha lo scopo di impedire le candidature multiple. A prima vista, un quesito degno di essere preso in considerazione.
O meglio, lo sarebbe se ci fosse una diversa legge elettorale in vigore, e questo anche nell'ipotesi di approvazione degli altri due quesiti.
Eccoci dunque giunti di fronte all'ennesima iniziativa referendaria con la quale salvare l'Italia. Questo, almeno, è quanto vorrebbero farci credere i promotori dell'iniziativa. Ma vediamo nel dettaglio come e perché così non sarà. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, anticipando le conclusioni, se l'attuale legge può essere definita, come l'autore stesso l'ha definita, una porcata, le conseguenze dell'iniziativa referendaria riusciranno nell'impossibile impresa di renderla una porcata ancora più nauseabonda. Non contenti del Porcellum, eccola quindi qui la trovata geniale per salvare l'Italia: il Super Porcellum.
Berlusconi ha vinto le ultime elezioni è potrà disporre di una solida maggioranza parlamentare sia alla Camera che al Senato; il paese ha ormai acquisito il bipartitismo e l'opposizione veltroniana è chiamata a fare un'opposizione costruttiva.
Questo, in sostanza, il giudizio definitivo circa il risultato delle ultime elezioni politiche.
A prima vista, come poter contraddire tanto unanimismo?
L'incredibile caso del "Dottor Amato e Mister Hide"
Come più volte lamentato nei diversi approfondimenti presenti sul sito Riforme Istituzionali, nel sistema delle garanzie costituzionali vi sono pericolose zone d'ombra in grado di rendere vana l'enunciazione dei diritti fondamentali per i quali potrebbero non esservi tutele reali.
La proposta di legge elettorale del centrodestra mantiene tutti i caratteri della forzatura bipolare, ad un punto tale che non può essere definita una legge di tipo proporzionale.