Con l'abolizione delle Province il risultato sarà quello di avere, per riassegnare le funzioni, o aggregazioni irresponsabili fra Comuni che non rispondono agli elettori, oppure tanto centralismo regionale. Tutte questioni già discusse durante i lavori della Costituente. le Province, infatti, furono dapprima soppresse di fronte alla novità costituita dalla previsione delle Regioni, per poi però essere, per i motivi suddetti, reinserite.
Ma 20 giorni fa, a Grillo faceva comodo dire: "Napolitano ci ha dato ragione, un Governo c'è".
Venti giorni fa, infatti, congelando il processo che porta alla nomina del Presidente del Consiglio, Napolitano impediva al Parlamento di votare per accordare o non accordare la fiducia. Ma dato che a Grillo andava bene che al Parlamento fosse impedito di votare la fiducia, un bel bravo a Napolitano che gli dava ragione: un governo c'era. Oggi che il Parlamento vota, e decisamente non ci piace come vota, Grillo insorge. Ma francamente, meglio un Parlamento che non vota come ci piace, che il Presidenzialismo di fatto che venti giorni fa è stato avallato anche Grillo.
Arrivati al momento di fare il riepilogo del settennato di Napolitano, dubbio dei dubbi ed approfondimento rinviato di qualche ora.
O meglio, più che dubbi un incubo.
Non è che dietro tutta l’operazione Marini, molto “divisiva” per il centrosinistra, si nasconde il nome di Napolitano?
Un Presidente di transizione, proprio ciò che servirebbe per far nascere l'ennesimo Governo di tutti e di nessuno e che, a chi per un motivo e a chi per un altro, riuscirebbe a soddisfare i tatticismi di tutte le forze politiche presenti in Parlamento.
Napolitano sì, lo sappiamo, ha già detto di no. Ma sappiamo pure quanti e quali danni è già stato in grado di fare per il suo modo particolare di intendere "il bene supremo del Paese".
Il Movimento 5 Stelle è arrivato al punto di tagliarselo, la candidatura di Rodotà per la Presidenza della Repubblica, pur di far dispetto alla moglie, e Bersani chiude l'accordo con Berlusconi su Franco Marini?
Se si mette tutto in fila, governo Monti prorogatio-operativo per colpo di mano di Napolitano, grazia al colonnello statunitense Romano, decreto legge rimborsi PA (autorizzato all'unanimità dal Parlamento a scatola chiusa), solito guazzabuglio che rinvia ai rientri di cassa delle Regioni per la copertura finanziaria, e nessuno che ne parli, le forze parlamentari tutte ... è peggio della precedente legislatura!
Occupare la Camera senza rischiare una denuncia e conseguente condanna, sa molto di ipocrita per un eletto di una formazione politica che non candida chi è stato condannato, e questo senza fare distinzioni riguardo al tipo di reato.
Questa non è polemica contro i parlamentari del M5S, ora in una condizione di oggettivo privilegio rispetto a qualsiasi cittadino che invece pagherebbe molto duramente per una qualsiasi occupazione con finalità politiche, ma la difesa di quei valori di libertà che il facile populismo può essere in grado di mettere a repentaglio.
Buongiorno, mi chiamo Monti e sono il Presidente del Consiglio in carica. Non ho ottenuto la fiducia dal Parlamento appena eletto ma, si dice pure, non sono sfiduciato.
Carina, no?
Va bene, ora passiamo alle cose serie.
Oggi, all'unanimità, Camera e Senato mi hanno chiesto di predisporre un Decreto Legge per la restituzione di parte dei debiti della Pubblica Amministrazione.
Nel ricordare a tutti noi che un Decreto Legge produce effetti legislativi immediati, e che di sicuro troverò le risorse senza sforare il vincolo del 3%, come non ringraziare tutti i parlamentari per la fiducia accordata?
Ci vediamo in Parlamento per le eventuali modifiche che, ovviamente, dovranno tenere conto che nel frattempo il DL potrebbe aver prodotto effetti difficilmente revocabili.
Buongiorno, mi chiamo Monti e sono il Presidente del Consiglio in carica. Non ho ottenuto la fiducia dal Parlamento appena eletto ma, come dicono Napolitano e Grillo, non sono sfiduciato.
Carina, no?
Va bene, ora passiamo alle cose serie.
Con il Consiglio dei Ministri del 27 Marzo abbiamo deciso di impugnare per illegittimità costituzionale 4 leggi regionali. Per molte altre abbiamo invece deciso di no.
Se qualcuno ha qualcosa in contrario, l'appuntamento è per un prossimo eventuale, nonché inutile, dibattito parlamentare. Sì, tipo quelli che ci sono stati sui Marò, dove tutti hanno parlato contro ma io continuo per la mia strada.