Lettera/Appello inviata al Presidente della Repubblica, form di spedizione all'indirizzo https://servizi.quirinale.it/webmail/ a seguito del voto della Giunta delle elezioni del Senato contro la sentenza della Corte Costituzionale che sancisce l'incompatibilità tra la carica di Parlamentare con quella di Sindaco per i Comuni al di sopra dei 20.000 abitanti. Per aderire all'Appello, inviare il testo o una protesta analoga all'indirizzo sopra indicato.
Nell'Assemblea Nazionale del Comitato No Debito di Roma, Giorgio Cremaschi ha lanciato una fitta e capillare mobilitazione: referendum autogestito sul pareggio di bilancio e il massacro sociale della Bce, il 21 gennaio No Debito Day e poi due manifestazioni nazionali a Milano e Napoli. "Dobbiamo scendere in campo".
Alla vigilia dell’assemblea nazionale del 17 dicembre del Comitato No Debito, pubblichiamo l’appello per il referendum contro i diktat dell'Unione Europea.
La Corte Costituzionale, esprimendosi sul caso Stancanelli, senatore del Pdl e sindaco di Catania, ha bocciato con la sentenza n.277 la legge n.60 del 1953 nella parte in cui non prevede l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di un comune con più di 20mila abitanti. Niente più doppio incarico dunque per i parlamentari-sindaci.
da La Stampa, di Maurizio Tropeano La Corte Costituzionale respinge il ricorso del Consiglio di Stato sulle presunte irregolarità nelle scorse elezioni regionali. Bresso: «Una privazione della giustizia». I legali di Cota: «Esito scontato»
La pagina di apertura di Wikipedia (enciclopedia libera consultabile sul web), ora ha una nuova schemata. Una lettera su sfondo verde accoglie gli utenti: Cara lettrice, caro lettore, in queste
La serietà nell'iniziativa politica, in un momento nel quale purtroppo cresce la sfiducia dei cittadini nei confronti dei partiti, è più che mai necessaria. Vorrei quindi sottoporre ai sostenitori del referendum, che dicono di voler abrogare l'attuale legge elettorale per sostituirla con la precedente legge Mattarella, se hanno riflettuto sulle conseguenze che si determineranno tra i cittadini, chiamati in questi giorni a firmare, quando la Corte Costituzionale dichiarerà inammissibili i quesiti.
Alfonso Gianni, paneacqua.eu 08 settembre 2011 Tanto tuonò che alfine piovve. Ovvero dopo tante ingiunzioni (europee) e annunci (nostrani) il governo Berlusconi ha presentato la proposta di legge di modifica costituzionale che riguarda il pareggio di bilancio. Tremonti l'ha accompagnata da un comunicato dall'insolita enfasi, parlando della introduzione di un "principio ad altissima intensità politica e civile". Dichiarazione da non sottovalutare, poiché è messa lì per giustificare la manomissione della prima parte della Costituzione, quella che riguarda i Diritti e i Doveri dei Cittadini
Dopo un acceso Consiglio dei ministri alla fine passa il testo leghista. Aboliti i vecchi enti, i Governatori terranno a battesimo le forme associative tra Comuni - Deficit